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Terra di Ulivi secolari

Sebbene l’utilizzo delle olive sia attestato da testimonianze che rimandano alla preistoria, i primi ad introdurre in Puglia la coltivazione degli ulivi molto probabilmente furono gli antichi Messapi intorno al 1.000 a.C., che iniziarono 3 millenni fa ad innestare le piante di olivo selvatico, l’olivastro, con l’olivo domestico, più produttivo, per ottenere le olive dalla quale ricavare il preziosissimo olio.
  • Ulivi secolari - Agriturismo Masseria Spetterrata
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  • Olio extra vergine d’oliva - Agriturismo Masseria Spetterrata
  • Ulivi secolari - Agriturismo Masseria Spetterrata
  • Ulivi secolari - Agriturismo Masseria Spetterrata
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L’Agriturismo Masseria Spetterrata sorge nel cuore della Piana degli Ulivi secolari che si estende dalle colline della Murgia di Sud Est fino alla costa adriatica abbracciando i paesi di Monopoli, Fasano, Ostuni e Carovigno.

In questo caratteristico comprensorio, secondo le stime realizzate dai ricercatori del CNR, vi è un elevatissima concentrazione di ulivi secolari fra i quali diversi esemplari plurimillenari e ognuno di essi, per forma, dimensione e inserimento nel paesaggio rurale, rappresenta un monumento della natura oltre che una vera e propria testimonianza archeologica vivente.

I più vecchi tra questi monumenti viventi che caratterizzano il territorio della Piana degli Ulivi furono coltivati dagli abitanti della Puglia fin dai tempi della Magna Grecia, attività poi proseguita dagli antichi romani fino ad arrivare ancora produttivi ai notri tempi.
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Questi esemplari, unici al mondo per contesto storico, culturale, paesaggistico e naturalistico caratterizzano in maniera univoca la Piana degli Ulivi secolari candidata a divenire sito UNESCO e dunque patrimonio dell’intera umanità.

Tra l’altro, questo comprensorio è attraversato in tutta la sua lunghezza dalla famosa Via Traiana, voluta 2000 anni fa dall’imperatore romano Traiano per unire Roma a Brindisi come ponte verso l’Oriente. Questa importantissima arteria favorì la nascita delle più antiche aziende olivicole ed olearie che trasportavono il prezioso liquido in tutto il mondo allora conosciuto.

Diviene allora facile comprendere come questa terra sia tradizionalmente e storicamente vocata alla coltivazione dell’ulivo, alla produzione ed al commercio dell’olio d’oliva.
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