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Locorotondo

Locorotondo dista dall’Agriturismo Masseria Spetterrata 18 Km.
E’ situato sulla sommità di una collina, il suo nome deriva dal latino medievale Locus Rotundus dovuto alla forma circolare della cinta muraria dell’antico borgo. Il centro storico è uno dei più suggestivi della Valle d’Itria ed è caratterizzato da edifici costruiti totalmente in pietra, imbiancati, come da tradizione con latte di calce, dal caratteristico tetto spiovente realizzato in chianche detto cummersa.
Dai balconi di questa abitazioni un susseguirsi di fiori colorati che contrastano il bianco della calce.

I primi dati certi sulle sue origini risalgono all’anno 1086, quando il conte di Conversano Goffredo d’Altavilla costruì per devozione l’ abbazia di Santo Stefano donandole in feudo, fra gli altri, anche il piccolo centro abitato detto allora Casale di San Giorgio poi divenuto Locorotondo. Diversi ritrovamenti attestano la presenza di un centro agro pastorale nel V-VII sec. d.C. sotto dominazione Longobarda, e molti reperti rinvenuti confermano la presenza umana già in epoca neolitica.

La citta di Locorotondo rappresenta una meta obbligata per gli ospiti dell’agriturismo Masseria Spetterrata.
E’ oggi annoverato tra i Borghi più belli d’Italia oltre che insignito della Bandiera Blu del Touring Club Italia, dalle sue terrazze è possibile ammirare il comprensorio della Valle d’Itria con la sua campagna fatta di vitigni, uliveti, mandorleti divisi da file interminabili di muretti a secco e caratterizzata da innumerevoli trulli e masserie.

Nel centro storico può essere ammirata la bellissima Chiesa Madre di San Giorgio martire, costruita alla fine del XVIII sec. sui resti di chiese precedenti, risalenti al XII sec. ed addirittura al V sec., sempre dedicate al culto di San Giorgio. Di sicuro interesse anche altri edifici religiosi tra i quali ricordiamo la Chiesa della Madonna della Greca, la Chiesa dell’Ospedale , la Chiesa della Madonna della Catena, la Chiesa di San Rocco e quella di San Nicola.
Da visitare anche il vecchio palazzo comunale e palazzo Morelli.

Oltre che per il vino bianco Locorotondo D.O.C., (da non perdere è la visita alla vecchia Cantina Sociale di Locorotondo), il comprensorio è apprezzato dagli amanti della buona cucina per i diversi prodotti enogastronomici tipici della tradizione contadina (da formaggi e mozzarelle a salumi ed insaccati, dai tradizionali formati di pasta fatta in casa con semola di grano duro alle specialità di carni).

Locorotondo venera in particolare due santi che sono San Giorgio, originario patrono della comunità fino al 1786 , e San Rocco divenuto patrono della città nel 1787, riconoscente per averla preservata dalla peste. La festa di san Giorgio si tiene nei giorni a cavallo del 23 Aprile che è la data solenne.

I festeggiamenti in onore di San Rocco, che partono il 6 Agosto e culminano nei giorni 14, 15 ,16 e 17 Agosto, prevedono una famosa gara pirotecnica, risalente agli anni 1956, durante la quale i più blasonati maestri del fuoco di artificio si contendono la notte fra il 16 ed il 17 Agosto, il primo premio e la concessione del bis che viene dato la notte del 17 Agosto a chiusura della festa.
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